Il Multivan eHybrid come auto della polizia – Di pattuglia
Il nuovo Multivan non è solo l’auto ideale per la famiglia, ma è anche perfetto come veicolo d’intervento. La Polizia di Oberes Fricktal ha provato il nuovo van di Volkswagen Veicoli Commerciali nella versione ibrida plug-in.
Testo e foto Dominique Zahnd
Chiunque visiti Frick, comune di medie dimensioni situato nel canton Argovia, faticherebbe a credere che, stando alle statistiche, qualche anno fa era considerato il comune con il più alto tasso di criminalità della Svizzera. Il motivo di questo inglorioso primato è attribuibile al caso isolato di una società d’investimenti fraudolenta per la quale le denunce a carico hanno generato numeri da record. A parte questo, però, l’incidenza della criminalità nel cuore della Fricktal è contenuta.
A garantire la sicurezza nella regione ci pensa la Polizia di Oberes Fricktal, che conta 14 poliziotti sul campo, tre in borghese e un giovane cane poliziotto di nome «Gin». Come veicoli di servizio vengono impiegate principalmente vetture del gruppo Volkswagen, tra cui due Transporter 6.1 di Volkswagen Veicoli Commerciali.
Il Multivan alla prova pratica
In previsione di un ampliamento della flotta, la polizia regionale ha in prova per una settimana un potenziale nuovo acquisto: il Multivan eHybrid, alimentato da un motore 1.4 TSI e da un motore elettrico, con un’autonomia completamente elettrica fino a 50 chilometri e una potenza di sistema di 218 CV. Il van è già stato completamente convertito ed è dotato, tra le altre cose, di lampeggianti blu sulla parte anteriore, sugli specchietti e sul tetto, di altoparlanti a camera di pressione sotto la targa e di insegne a LED programmabili davanti e dietro.
Il caporale Dewis Fuss e Jennifer Schmid, aspirante poliziotta al secondo anno di formazione, osservano da vicino il veicolo della polizia con strisce arancioni, seguiti attentamente dal pastore tedesco Gin, un anno, che li accompagnerà nel giro di pattuglia. Uno sguardo agli interni dimostra come il Multivan sia già pronto ad affrontare interventi d’emergenza. I robusti rivestimenti dei sedili di conducente e passeggero sono realizzati in Kevlar. I comandi di luci blu e gialle, altoparlanti esterni, avvisatore a suoni alternati, faro da lavoro e indicatori a LED sono posizionati tra il sedile del conducente e quello del passeggero. Il bagagliaio è separato dai sedili anteriori da una griglia in metallo.
Spazio di carico per il materiale d’intervento
Il tour prosegue nella parte posteriore, dove una struttura a incasso in alluminio offre un ampio spazio di carico organizzato in scomparti. La dotazione comprende anche un etilometro, manette, materiale per il rilevamento di impronte, un sacco da lanciare per i salvataggi in acqua, un’arma a canna lunga e un lettore microchip per cani e gatti. «L’unica cosa che ci manca è un box per cani», afferma Dewis Fuss.
Dopo aver equipaggiato il Multivan con tutto il necessario, inizia il giro di pattuglia. Uscendo da Frick, i poliziotti si fermano nei pressi dell’ingresso in autostrada. Subito dopo aver posizionato il triangolo di segnalazione, Jennifer Schmid fa segno alla prima auto di accostare per un controllo. Entrambi i poliziotti si avvicinano al finestrino del conducente e chiedono di mostrare licenza di condurre e licenza di circolazione. Quindi si mettono in contatto via radio con la centrale operativa per sapere se il conducente è inserito nel sistema di ricerca informatizzato. Non essendo questo il caso, dopo un controllo dell’abilità alla guida, gli viene concesso di proseguire il viaggio.
Più tardi, i poliziotti si spostano in modalità elettrica verso una scuola primaria per risolvere una disputa. Alla vista della polizia, gli animi surriscaldati si placano immediatamente. L’aspirante poliziotta redige comunque un breve verbale utilizzando uno dei ripiani di scrittura estraibili sul retro. Mentre lo compila, spiega che circa il 50 percento del lavoro della polizia consiste nello stilare rapporti. Per quanto riguarda la criminalità, la quotidianità dei poliziotti regionali è fatta soprattutto di incidenti stradali, fermo di persone con problemi psichici, primo soccorso in situazioni di emergenza e contenimento della violenza domestica.
Il giro di controllo con il cane
La destinazione successiva per il Multivan è un quartiere di case unifamiliari dove negli ultimi mesi sono stati segnalati diversi furti con scasso. Durante il giro di controllo con il pastore tedesco, gli agenti distribuiscono volantini con indicazioni su come i residenti possono proteggere la propria abitazione. Anche in questo caso, i poliziotti sono equipaggiati da capo a piedi: giubbotto antiproiettile, arma di ordinanza nella fondina di sicurezza, ricetrasmittente, manette, torcia tascabile e blocco per appunti, per un totale di circa dieci chili ciascuno.
Al termine del giro, si ritorna in centrale. «Il Multivan è veramente piacevole da guidare e lo spazio a disposizione è più che sufficiente», conclude Dewis Fuss. Anche il motore ibrido plug-in ha lasciato una buona impressione. «Ci permette di percorrere molte tratte brevi in modalità completamente elettrica.» Con il beneficio aggiunto di poter accorrere sul posto in silenzio, senza richiamare l’attenzione dei potenziali criminali.
Conversione à la carte
«Per le auto della polizia è importante poter contare su un carico utile quanto più elevato possibile: ecco perché il Multivan è una soluzione perfetta per i veicoli d’intervento», afferma Roger Beglinger, Key Account Manager Veicoli speciali di AMAG Import, che, in stretta collaborazione con il Corpo di polizia interessato, coordina gli interventi di conversione in funzione delle relative esigenze. «Tra questi rientrano, ad esempio, anche adeguamenti elettronici come il mirroring di un tablet sul touch screen centrale».
La conversione di questo veicolo è stata affidata all’azienda R-Technik AG di Matten bei Interlaken, specializzata in veicoli per il pronto intervento. Ogni auto viene modificata esattamente in funzione dei requisiti d’impiego. Tra le priorità degli agenti di polizia autostradale vi è anche la messa in sicurezza del luogo di un incidente. Il loro equipaggiamento include quindi cavo di traino, telecamera, defibrillatore o strumenti per le rilevazioni. L’attività della polizia di pubblica sicurezza, invece, si concentra su protezione, sorveglianza o trasporto di detenuti e necessita dunque di uno spazio di carico extra per caschi, giubbotti balistici pesanti e scudi.