Hotel su ruote
Con il California 6.1, il Grand California e ora anche il Caddy California, la famiglia da campeggio di Volkswagen Veicoli Commerciali è al completo. Volete sapere se anche il più piccolo della famiglia è degno di farne parte? Ve lo riveliamo noi.
Testo Reto Neyerlin
Foto Dominique Zahnd, Volkswagen Veicoli Commerciali
Per molto tempo c’è stato solo lui. Il California, apparso per la prima volta nei campeggi locali nel 1988 come evoluzione del T3. Con un letto sotto il tettuccio sollevabile, esclusivi allestimenti interni e l’affidabile tecnologia e flessibilità del bus Volkswagen è diventato subito un modello di successo. Con ogni nuova generazione della serie T è sopraggiunto anche un nuovo camper, fino all’attuale California 6.1.
Per l’arrivo di un secondo membro della famiglia si è dovuto attendere più di 30 anni: stiamo parlando del Grand California basato sul Crafter, che dal 2019 è il modello ideale per le grandi avventure. Con cabina doccia, WC, letti per un massimo di quattro persone e un blocco cucina con frigorifero, il camper è perfetto sia per girare il mondo che per godersi le ferie nel Vallese all’insegna della comodità.
La serie California di Volkswagen Veicoli Commerciali viene ora completata dal più piccolo della famiglia: il Caddy California. La versione camping del Caddy non è però completamente nuova: finora rispondeva al nome di Beach. Con il passaggio alla quinta generazione, il tuttofare compatto è cambiato come mai prima d’ora. Non si basa più su una piattaforma per veicoli commerciali bensì sul pianale modulare trasversale (MQB), proprio come la Golf 8. Ciò significa che può essere ordinato con quasi tutti i sistemi di assistenza disponibili di Volkswagen, ben 19 in tutto, e che anche il comfort e la dinamica sono notevolmente migliorati. Inoltre è cresciuto in lunghezza fino a raggiungere 4,50 metri e addirittura 4,85 metri nella versione Maxi.
Per un California però ciò che conta è soprattutto una cosa: l’utilità ai fini del campeggio. E anche in questo il Caddy ha fatto passi da gigante: la nuova versione è molto più matura e completa, il che giustifica anche il cambio di nome. Per citare uno degli esempi più evidenti, il modello speciale «Caddy California Spirit» dispone per la prima volta di serie di una mini cucina, alloggiata nella parte posteriore e costituita da un piano cottura estraibile a una fiamma e da un cassetto per le stoviglie. Accanto, nel tipico stile del California, sono alloggiati il tavolino ribaltabile e le sedie.
Letto sospeso
Il letto pieghevole è stato migliorato sotto diversi punti di vista. Il materasso è ora appoggiato su comode molle a tazza, proprio come sul fratello maggiore California 6.1. Questa volta però non sono più i sedili posteriori a fungere da base per il letto, che invece resta sospeso grazie al montaggio mediante supporti nel telaio della portiera. Se si viaggia al massimo in due è possibile lasciare a casa la fila posteriore in modo da avere più spazio di carico sotto al letto. Diversamente, il letto può anche essere smontato del tutto e il California diventa così un Caddy normale. Per chi in campeggio ha bisogno di più spazio, il Caddy Maxi è la scelta consigliata. In alternativa si può optare per la tenda autogonfiabile disponibile dal prossimo anno, che viene fissata al portellone posteriore.
Il tetto panoramico da 1,4 metri quadrati regala esperienze astronomiche. Si estende per quasi tutta la lunghezza del veicolo e permette di ammirare in libertà il cielo stellato prima di addormentarsi. Il reparto di sviluppo ha pensato anche ai fervidi lettori installando diverse luci a LED che di notte illuminano l’abitacolo a giorno. Le tendine, fissate semplicemente tramite magneti tutto intorno al veicolo, assicurano privacy a sufficienza.
Considerate tutte queste pratiche soluzioni, pensate nei minimi dettagli, bisogna ammettere che anche se l’ultimo arrivato è il più piccolo di tutti, il Caddy California è senza dubbio un degno membro della famiglia.